Facciamoci del male

Ok, sono appena tornato da una di quelle sessioni di "training" di una grande multinazionale informatica. Uno di quei momenti dove devi fingere di essere fighissimo, ricchissimo, di fare cose interessantissime per clienti stupendi che non guardano alla lira. Ci hanno detto alcune cose che per molti saranno arcinote. Voglio scriverle qui e farci alcune considerazioni (che lì non mi avrebbero fatto fare).
Allora… la multinazionale per cui ero lì ha chiuso l'anno fiscale con un fatturato di circa 85 miliardi di euro, per bilioni intendono i miliardi. Il principale concorrente ha chiuso a circa 96 miliardi di euro. Il margine operativo, (cioè il guadagno) è stato in entrambi i casi dai 25 MILIARDI di euro ai 31 MILIARDI, in un caso o nell'altro.
Per intenderci, la legge finanziaria nazionale appena passata è dello stesso ordine di grandezza. La multinazionale in questione ha speso quest’anno 8 MILIARDI di euro, in ricerca e sviluppo, producendo 31.000 brevetti, e circa 260 nuovi prodotti.
La concorrenza, meno brava, ha prodotto solo 27.000 nuovi brevetti e ha messo sul mercato circa 170 nuovi prodotti. Ha speso però di meno, solo 6.9 MILIARDI di euro. Le due aziende di cui parlo non sono le più grosse del mondo, perché ce ne sono che fatturano e spendono di più.
Altra cosa interessante: mano a mano che i processori miniaturizzano, gli impianti produttivi costano sempre di più. Oggi una catena di produzione (scavo del silicio) di chip costa circa 5 MILIARDI di euro. Senza progettazione, test bench e così via, che possono anche raddoppiare o triplicare la somma.
Insomma, per costruire UNA fabbrica, queste aziende mettono giù più del cosiddetto "taglio delle tasse" di Berlusconi. Se una di queste aziende decide di spostare una fabbrica dall'Italia, può vanificare un'intera finanziaria.
Ma il problema è che per la legge di Moore, ogni 18 mesi raddoppia la potenza dei chip, e la prossima generazione di chip necessiterà di un investimento di 20 MILIARDI di euro per unità produttiva.
Questo significa che SPARC, PowerPC, MIPS, PA-Risc e tutti gli altri processori proprietari sono destinati a scomparire, sostituiti da Itanium 2 e dai suoi successori. Per il semplice motivo che come ho detto una sola catena produttiva di processori costerà 20 MILIARDi di euri, cioè quasi tutto il margine operativo delle maggiori multi del settore.
Solo chi vende processori in volume mostruoso, come Intel o AMD potrà permettersi unità produttive così costose. Teniamo conto che l'intera massa di SPARC, PowerPC, MIPS e Pa-Risc è solo una piccola frazione delle vendite di Intel. Questo monopolio non verrà chiamato "monopolio" ma "Industry Standard".
In ogni caso, mi dispiace per i fanatici di Apple, ma la cuccagna del G5 è una delle ultime differenze che potrete vantare. Nelle prossime generazioni, userete roba intel o amd o transmeta anche voi. Del resto, tutte le case sono andate a bussare alla porta di Intel per stringere accordi, e questo futuro è già di fatto nella roadmap.
Queste cose sono più o meno risapute, ho voluto riepilogarle per i non addetti ai lavori. Adesso facciamo alcune piccole considerazioni: Alcuni ridicoli pagliacci sostengono di essere a Roma per governare. Anzi, sostengono di fare una cosa che si chiama "governare il paese".
Allora, esaminiamo la scorsa finanziaria, e vediamo che alla fine è stata una finanziaria da circa un quarto del fatturato di una di queste aziende. Diciamo che è stata molto simile al fatturato dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa) di una multinazionale americana.
Quest'area viene retta da un tizio che non è il CEO, ma è un funzionario di secondo livello, che dipende dal CEO. Il che significa, detto come va detto, che nel mondo del potere il governo non gioca in serie A con i giocatori di serie A, ma parla e gioca in serie B, con i funzionari di zona.
Il famoso taglio fiscale potrebbe essere del tutto vanificato, infatti, dalla decisione del manager di questa zona, di spostare investimenti in ricerca da noi ad un paese confinante. Tenete conto che di multinazionali così grosse ce ne sono molte, e in genere seguono i trend tutte insieme.
Quindi, il GRANDE CAPO prende una decisione, e dall'altra parte un tizio di secondo livello ne prende una più grossa, che la vanifica. Una finanziaria per niente... Se osserviamo il budget in ricerca dell'intero ministero dell'istruzione, vediamo che la ciccia destinata alla ricerca è circa 50 volte più piccola di quella che una multinazionale destina allo stesso scopo.
Il ministro dell'istruzione, però, continua a sostenere di aver preso decisioni importantissime, se non addirittura di governare la ricerca nel paese. Cosa che evidentemente è falsa, visto che la multinazionale spende in ricerca e sviluppo molto di più.
Ma la cosa folle, se calcoliamo che l'azienda leader intende costruire CINQUE nuove unità produttive, è che spenderà circa 100 MILIARDI di euro nei prossimi 18 mesi. E considerata la legge di moore, è possibile che debba spenderne altrettanti se non di più nei prossimi 18 mesi.
La nostra finanziaria è stata meno della metà di quella cifra. Una sola azienda ha speso in RICERCA e SVILUPPO diverse volte la nostra intera legge finanziaria per l'esercizio dell'intero stato.
Se questa multinazionale decidesse di spendere QUI i soldi di almeno UNA grossa catena di produzione, la finanziaria sarebbe raddoppiata negli effetti sul PIL (ammesso che ogni lira di finanziaria abbia peso sul pil!), mentre se decidesse di CHIUDERE una unità presente la vanificherebbe per intero (in teoria, nella realtà ne vanificherebbe almeno 3). Tuttavia, il governo continua a sostenere di governare l'economia, e fa di tutto par farci credere di giocare nella serie A del potere...
Il concetto che voglio esplicitare è questo: il governo di Roma non esiste. Non esiste perché ci sono governi più potenti, cioè il governo di Roma non può governare il paese perché i soggetti economici che vorrebbe governare sono di gran lunga più potenti. E quindi, il governo di Roma non ha la forza di governare un bel nulla.
Diciamo che l'Italia andrà meglio SE le multinazionali lo decideranno, non certo per quello che il governo farà o non farà. È stato calcolato che la minima quantità di risorse necessarie per mantenere la sovranità nazionale sia di un paese a reddito occidentale di 350 milioni di persone. Se la nazione ha meno abitanti o meno reddito, il suo governo ha a che fare con meccanismi economici e con soggetti che non riesce a governare perché non gioca sulla stessa scala di risorse. Tradotto in soldoni, significa che forse un ipotetico governo europeo POTREBBE governare, ma il governo italiano è DEL TUTTO INUTILE.
Non cambia nulla che ci sia al governo la destra o la sinistra, non servono a niente i G8, perché tranne gli USA e la CINA, pochi altri governi governano VERAMENTE, gli altri non hanno i mezzi e le risorse per farlo.
In pratica, la politica non serve assolutamente a nulla. Conta di più comprare azioni che votare.
Benvenuti nel mondo retto della Corporazione delle Multinazionali.